BOOK VI.
THE WIDOW AND THE WIFE.
CHAPTER LIV.
"Negli occhi porta la mia donna Amore;
Per che si fa gentil ciò ch'ella mira:
Ov'ella passa, ogni uom ver lei si gira,
E cui saluta fa tremar lo core.
Sicchè, bassando il viso, tutto smore,
E d 'ogni suo difetto allor sospira:
Fuggon dinanzi a lei Superbia ed Ira:
Aiutatemi, donne, a farle onore.
Ogni dolcezza, ogni pensiero umile
Nasce nel core a chi parlar la sente;
Ond' è beato chi prima la vide.
Quel ch'ella par quand' un poco sorride,
Non si può dicer, nè tener a mente,
Si è nuovo miracolo gentile."
—Dante: la Vita Nuova
By that delightful morning when the hayricks at Stone Court were scenting the air quite impartially, as if Mr Raffles had been a guest worthy of finest incense, Dorothea had again taken up her abode at Lowick Manor. After three months Freshitt had become rather oppressive: to sit like