→←
Note 2, p. 24.
Canto xxxii.
Wandering with Virgil in the Ninth, the frozen, Circle, after he had heard a voice say to him:
19th line. ..... ‘Guarda come passi;
Fa si, che tu non calchi con le piante
Le teste de’ fratei miseri lassi,’
he narrates his progress thus:
74th l. 'Al quale ogni gravezza si rauna,
Ed io tremava nell’ eterno rezzo:
Se voler fu, o destino, o fortuna,
Non so: ma passeggiando tra le teste
Forte percossi il piè nel viso ad una.
Piangendo mi sgridò: Perché mi peste?
Se tu non vieni a crescer la vendetta.
Di Mont' Aperti, perché mi moleste?
Ed io: Maestro mio, or qui m' aspetta,
Si ch’ io esca d’ un dubbio per costui:
Poi mi farai, quantunque vorrai fretta.
Lo Duca stette; ed io dissi a colui,
Che bestemmiava duramente ancora:
Qual sei tu, che cosi rampogni altrui?
Or tu chi sei, che vai per l’ Antenora
Percotendo, rispose altrui le gote,
Si che, se vivo fossi, troppo fora?